Come aprire una porta blindata bloccata

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Una porta blindata rappresenta un sistema di sicurezza particolarmente elevato per tutti coloro che vogliono proteggere la propria abitazione da ladri, malviventi e qualsiasi altra tipologia di problema. Si tratta di uno strumento che sempre più persone utilizzano per la propria casa, dal momento che una porta blindata riesce a garantire tutta la sicurezza possibile in termini di furto, effrazione e scasso; tuttavia, capita anche alle porte blindate di bloccarsi e, per questo motivo, sarà molto difficile entrare in casa o riuscire a sbloccare la porta bloccata in modo semplice e veloce. Per quanto questo confermi i livelli di sicurezza elevati della porta, dall’altro bisognerà capire come agire per riuscire a capire come aprire una porta blindata bloccata: ecco quali sono i mezzi più efficaci che possono essere utilizzati.

Aprire una porta blindata: contattare un professionista per sbloccarla

Il primo mezzo che necessariamente dovrà essere utilizzato per riuscire a sbloccare una porta blindata riguarda, naturalmente, l’adozione di un professionista o di un qualsiasi tipo di operatore che sappia agire nel riuscire a sbloccare una porta blindata o qualsiasi altra tipologia di porta. Lo sblocco porte a Torino e in qualsiasi altra città italiana potrà essere garantita, generalmente, da parte di un fabbro, che potrà operare sulla base di una serie di strumenti che rendono fondamentale la propria azione. 

Di conseguenza, se si vuole ottenere una soluzione pronta e subitanea, la migliore scelta che potrà essere effettuata è quella di contattare un professionista in grado di offrire un grande supporto per la propria problematica. Agire da soli, in certi casi, è molto dannoso, poiché si potrebbe semplicemente peggiorare la situazione non avendo a disposizione tutti gli strumenti efficaci e fondamentali per certe problematiche. Di conseguenza, se si potrà chiamare un fabbro o contattare un professionista di questo tipo, non bisognerà assolutamente esitare. 

Utilizzare una Key Bumping 

Seconda soluzione che può essere utilizzata, per sbloccare una porta blindata, è caratterizzata da una Key Bumping, una particolare tipologia di chiave che viene consigliata per riuscire a sbloccare porte blindate o con sistemi di sicurezza elevati. La chiave in questione non è una chiave tradizionale, dal momento che si utilizza non per garantire il movimento della serratura classico, ma uno sblocco di tutti i meccanismi che funzioneranno cercando di allinearsi e di garantire uno sbloccaggio della porta blindata. 

Ovviamente, non tutti possiedono una chiave di questo tipo, che dovrà essere acquistata in base alla tipologia di porta blindata che è stata installata all’interno della propria casa; a questo punto, la chiave dovrà essere inserita all’interno della serratura e bisognerà girarla finchè non si sentirà il caratteristico click, che definisce l’allineamento di tutti i meccanismi della serratura considerati. Dopo aver ottenuto questo rumore, si potrà agire picchiettando sulla chiave – senza esagerare per evitare rotture della stessa -, finchè la porta non si aprirà in modo corretto. 

Utilizzare una tessera o una lastra magnetica

Ultima soluzione che potrà essere utilizzata e di cui ci si potrà servire per una tipologia di porta bloccata, soprattutto se di un modello più vecchio che non presenta sistemi di sicurezza antitessera e antilastra, è quello di servirsi di una tessera magnetica o di una lastra che dovrà essere inserita nello spazio laterale offerto dalla porta blindata, attraverso un movimento rapido che possa garantire lo sbloccarsi della serratura. Si tratta di una soluzione che raramente funzionerà, dal momento che tutte le moderne porte blindate presentano dei sistemi di sicurezza più elevati rispetto a quelli delle prime porte blindate. 

In effetti, le moderne porte blindate sono caratterizzate da un sistema di antieffrazione che permette di contrastare interventi tradizionali come quello relativo all’inserimento di una tessera o di una lastra magnetica. Per questo motivo, si potrà tentare per quanto il proprio intervento – nella maggior parte dei casi – sarà fallimentare.