Per quanto, in un primo momento, non fossero stati recepiti in maniera ottimale da parte di tutti, gli eSports hanno acquisito sempre più valore e credito presso gli addetti ai lavori e, soprattutto, per tantissime persone che hanno iniziato a cimentarsi in quello che non è soltanto un gioco, ma può essere anche un importantissimo lavoro remunerato con società, sistemi e piattaforme di gaming. Guardando ai dati che sono offerti da piattaforme come esportsmania.it, ad esempio, ci si rende conto di quale sia la fetta e la capitalizzazione di mercato di un sistema che è diventato sempre più consistente negli ultimi anni e che, per questo, ha conquistato numerosi videogiocatori in tutto il mondo. Ma quali sono i migliori videogiochi su cui si fondano campionati e leghe di eSports, coinvolgendo giocatori, società e addetti ai lavori di altro genere?
FIFA
Uno dei videogiochi più famosi al mondo, nonché uno dei titoli più sfruttati anche nell’ambito del mercato videoludico e delle competizioni internazionali in termini di eSports è sicuramente FIFA, il videogioco calcistico che coinvolge ogni anno milioni di addetti ai lavori, appassionati e detrattori che – pur criticando lo script e le caratteristiche del titolo – sono pur sempre disposti a comprarlo.
Indipendentemente da quale possa essere la propria esperienza personale con FIFA, è ormai fortemente conosciuto il grande successo del videogioco dal punto di vista prettamente lavorativo, in virtù di numerosi team di eSports italiani e internazionali che puntano sul titolo in competizioni, leghe private e campionati. Tantissime squadre, ad esempio, hanno iniziato ad investire anche nel contesto dello sport elettronico, fondando delle società apposite all’interno delle quali inserire alcuni videogiocatori esperti, che trasformano radicalmente la propria quotidianità e non vedendo più il gioco in quanto tale, ma come un vero e proprio lavoro che si basa sulla propria capacità di videogiocare a calcio.
Heartstone
A partire dal 2014, Heartstone è diventato uno dei videogiochi di ruolo e di carte più famosi al mondo, cambiando radicalmente la tipologia di gioco da tavolo – anche se virtuale – per mezzo di componenti e caratteristiche completamente rinnovate rispetto al passato. Che si tratta di poteri, specifiche, abilità, attacchi, difese o altre componenti che possono essere considerate, tutto è alla base di un sistema videoludico particolarmente diffuso e amato da parte di quei videogiocatori che vogliono testare costantemente le proprie abilità e che vogliono mettersi in gioco in duelli singoli o in contesti più ampi.
Nel secondo caso, il mercato videoludico di Heartstone si è particolarmente espanso nel corso degli ultimi anni, grazie a numerose competizioni che hanno permesso, al videogioco, di diventare un vero e proprio lavoro per tutti coloro che mostrano le abilità adatte in tal senso.
Fortnite
I free to play hanno cambiato radicalmente il sistema videoludico e il modo di rapportarsi ad un titolo, in virtù delle loro caratteristiche competitive che permettono, a chiunque sia presente in una lobby, di confrontarsi per mezzo delle proprie abilità o in virtù della capacità di sfruttare alcune situazioni favorevoli. Fortnite è stato l’apripista di questo settore, nonché un videogioco che ha permesso di inaugurare il tema del battle royale in maniera user friendly: per questo motivo, in tantissimi – tra leghe private e società di videogiochi e non solo – hanno iniziato a investire creando delle competizioni a pagamento in termini di eSports, in cui più team sono presenti all’interno di una stessa mappa al fine di accumulare punteggio, numero di vittorie o kill. Queste competizioni sono effettuate per mezzo di una LAN, una rete unica, al fine di evitare hacker, interventi esterni di altri utenti o altre interferenze che potrebbero minare il corretto svolgimento della competizione.