Dopo il secondo vertice Opec nel quale la decisione è stata una conferma della riduzione di produzione del greggio, nel week end nulla è cambiato. Si attendeva un incremento del prezzo ma questo non si è assolutamente mosso, anzi, all’apertura di stamane era addirittura ridotto. La quotazione del WTI è sempre al di sotto dei 50 Dollari.
Non sono affatto sciolti i dubbi del mercato sull’efficacia dell’intervento Opec sul prezzo del petrolio, la produzione USA anche di Shale Oil, come molti prevedevano, ha assolutamente neutralizzato ogni decisione araba rispetto al petrolio. Cosa significa questo? Anni fa gli arabi avevano praticamente in pugno l’economia mondiale facendo con le loro politiche il bello e il cattivo tempo sui mercati manovrando sulla produzione.
Oggi pare che i Paesi dell’Opec non abbiano più influenza sul prezzo del greggio, neutralizzati dalle politiche di Trump. Nei Paesi arabi sono preoccupato perché la situazione attuale rischia di togliere notevoli introiti ai Paesi stessi che hanno la loro economia basata unicamente sul petrolio e l’esperienza venezuelana insegna: se l’economia è basata sul petrolio e il prezzo di questo scende oltremodo il Paese produttore entra in profonda crisi.