Assicurazioni Cyber, siamo indietro e WannaCry è costato 8 miliardi di dollari

Il recente attacco cibernetico che ha colpito 150 Paesi in tutto il mondo e decine di migliaia di aziende, ha causato un danno quantificato in via provvisoria, secondo le stime di Cyence, 8 Miliardi di Dollari, una somma enorme. Sono soltanto prime stime e la cifra potrebbe crescere decisamente ma di tutti questi danni molto poco resta a carico delle Assicurazioni come risarcimenti dovuti.

L’entità dei risarcimenti a carico delle assicurazioni per i danni relativi a tale attacco informatico non è ancora ben quantificato ma la bassissima penetrazione assicurativa in questo tipo di copertura rende basso l’interessamento delle assicurazioni. Non potrebbe essere diversamente, dal momento che esiste, almeno finora, una scarsa sensibilità delle imprese rispetto a questo rischio la cui entità sarebbe comunque difficile da quantificare in via preventiva.

Nemmeno le Compagnie assicurative sono ad oggi in grado di fare proposte realistiche in termini di massimali a copertura e di costi delle polizze, non esistendo dati storici su cui basarsi e risultando molto difficile fare ipotesi sulla quantificazione di eventuali danni. Il rischio è di sopravvalutare o sottovalutare il rischio e i potenziali danni con una conseguente incongruenza di massimali e premi.