Misurare la velocità di internet, alcuni consigli

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Al giorno d’oggi avere una connessione rapida e prestante è praticamente la base. Soprattutto se lavoriamo da remoto o in modalità smart working le videocall di lavoro, condivisione dello schermo, invio di documenti pesanti sono attività all’ordine del giorno.

Parallelamente il mercato dei provider web è cresciuto tantissimo.

Tutti millantano offerte vantaggiose e connessioni a velocità record ma risulta sempre facile cadere in qualche tranello e trovarsi con una connessione lenta, poco performante e instabile.

Uno dei test più frequenti è sicuramente lo speed test.

Si tratta visitare un sito che ospita un tool (un piccolo software online) che permette visualizzare in tempo reale la velocità della propria connessione.

È possibile fare questo check per misurare la velocità internet di Tiscali o di qualsiasi altro vostro provider.

Come funziona uno speed test

Uno speed test misura la velocità della propria connessione a internet.

La particolarità?

Praticamente può essere eseguito da qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet e computer desktop.

Solitamente vengono calcolati diversi parametri, nella maggior parte dei casi questi sono i più comuni:

  • Velocità di download: sostanzialmente indica la velocità di scaricamento dei dati dalla rete al nostro dispositivo.
  • Velocità di upload: esattamente come la velocità in download ma questa volta misura l’invio di dati dal nostro device alla rete.
  • PING: si tratta della latenza ovvero il tempo impiegato dal server per inviare i dati e ricevere la risposta.
  • Jitter: la quantità di tempo che intercorre tra due PING.

Uno speed test può tornare utile in diverse situazioni:

  • Installazione di una nuova rete domestica.
  • Check della connessione dopo un guasto elettrico o maltempo.
  • Verifica della corretta velocità su tutti i dispositivi aziendali o casalinghi.
  • Controllo della latenza nel caso di spostamento del proprio device preferito in un’altra parte della casa.
  • Monitoraggio delle prestazioni con più device collegati.

Quelli citati sono gli usi più frequenti ma chiaramente possiamo trovarne altri.

Speed test: quando preoccuparsi

Inutile dire che i risultati che uno speed test può dare sono 2: positivo o negativo.

Nel caso di uno speed test positivo possiamo andare tranquilli, la nostra connessione risulta veloce e siamo soddisfatti dai dati ottenuti. Sicuramente sfruttare un device di ultima generazione può contribuire al successo del nostro speed test ma non dobbiamo trasformare in un dramma un piccolo calo di prestazioni, se è  una cosa di poco conto possiamo pure tralasciarla.

Diverso è il discorso nel caso di un test negativo.

Giusto per spiegare la situazione: uno speed test negativo si verifica quando la velocità in download, upload e PING risultano poco performanti rispetto alle nostre aspettative.

Facciamo l’esempio della fibra ottica, dovrebbe viaggiare su alti numeri in termini di download e upload dei dati. La latenza inoltre dovrebbe essere estremamente bassa.

Questo non risulta? Allora lo speed test è negativo.

Ecco quali potrebbero essere le cause:

  • Spostamento del device in un punto troppo lontano dal router, la distanza può giocare brutti scherzi.
  • Connessione lenta a causa di una usura dei cavi di rete.
  • Conflitti all’interno della rete.
  • Problemi lato provider.

In conclusione lo speed test può dare ottimi segnali riguardo lo stato di salute della propria connessione a internet, un ottimo alleato contro malfunzionamenti.