Piccoli prestiti per neomamme: la guida completa per richiederli

I piccoli prestiti per le neomamme sono delle somme di denaro concesse dalle banche o istituzioni finanziarie, che vengono erogate con tassi di interesse più convenienti. Si tratta di finanziamenti personali, ovvero che non richiedono i motivi per l’uso a cui saranno destinati o richiesti.

Se fossi una donna incinta quindi, in vista delle spese non indifferenti che dovrai affrontare per far crescere il tuo bambino, la soluzione ideale sarebbe quella di richiedere un piccolo finanziamento per poter improntare immediatamente del budget sufficiente a farlo vivere bene.

In questa guida vedremo quali sono le garanzie richieste dalle istituzioni creditizie, affinché le neomamme e possibilmente casalinghe, cercassero delle soluzioni pur non avendo una busta paga. D’altronde come sostengono i dati, aumentano le richieste di finanziamento dalla generazione Y, ovvero i millennials.

Piccoli finanziamenti per giovani mamme: tutte le soluzioni

Se fossi una giovane mamma in cerca di piccoli prestiti, avresti diverse strade. La prima, poter fare domanda direttamente all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS). La seconda invece, far affidamento al finanziamento fondo sostegno istituito dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap).

Ad oggi si hanno molte possibilità di ottenere dei piccoli prestiti anche se non si ha una busta paga e portali come questo lo confermano.

Per ogni richiesta sussistono delle condizioni a cui sottostare, che vedremo nei minimi dettagli una per una.

Prestito INPS per neomamme: come funziona?

La normativa regolamentata dall’Istituto nazionale della previdenza sociale, prevede che tu neomamma, debba esser iscritta all’INPS. Se così fosse, il massimo finanziamento che ti potrà esser corrisposto è pari a 7.500€.

Con esattezza, il massimo erogabile ammonta al 75% rispetto al capitale già versato sotto forma previdenziale. La richiesta è fattibile recandosi sul sito ufficiale INPS e compilando il modulo apposito. A tale documentazione andrà allegato il certificato stipendiale, la fotocopia e un documento di identità valido.

Una volta terminata la compilazione del documento, quest’ultimo dovrà essere spedito per posta agli uffici dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, tenendo conto dell’area di riferimento: prestazioni sociali e creditizie.

Finanziamento del fondo sostegno natalità Consap

Questa particolare forma di finanziamento viene definita fondo sostegno natalità poiché grazie all’erogazione di una specifica somma di denaro (massimo 10.000€), una giovane mamma potrà sostenere tutte le spese iniziali per far fronte alla nascita e alla crescita di suo figlio.

A rilasciare questo sovvenzionamento è stato il dipartimento per le politiche della famiglia, appartenenti a loro volta alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il vantaggio è di poter godere del 50% del piccolo prestito garantito dalla stessa Consap e l’altro 50% dallo Stato.

Il rimborso del debito può esser pattuito per un periodo che non superi i 7 anni. Inoltre, sussistono due condizioni imprescindibili al fine di ricevere correttamente la cifra desiderata:

  1. Richiedere il finanziamento Consap dopo la nascita del bambino o subito dopo avere partorito.
  2. Richiedere il finanziamento entro il terzo anno di età del figlio.

Seppur tali forme rientrino tra i prestiti personali, quello Consap è finalizzato esclusivamente al sostegno economico per garantire le spese della nascita del bambino e della sua crescita.

Un altro vantaggio decisamente notevole del prestito Consap è il poter far richiesta pur non presentando il modello ISEE, quindi non avrai nessun limite reddituale.

Piccoli prestiti per giovani mamme tra privati

L’ultima alternativa rispetto a quelle già presentate, potrebbe far riferimento al finanziamento tra privati. Nonostante tu sia una giovane mamma, indipendentemente se fossi disoccupata o casalinga, potresti valutare di stringere accordi per far sì che possano elargirti somme di denaro senza nessuna banca intermediaria.

Esistono diversi sistemi a tal proposito (ad esempio Smartika), che grazie a dei contratti intelligenti e tutelativi per ambo le parti (sia il richiedente che il creditore), potrà avvenire il cosiddetto prestito tra privati.

Il creditore valuterà la sua situazione e successivamente, stabilire se concederti la cifra richiesta. A differenza dei classici metodi finanziari, i tassi di interesse saranno più bassi e convenienti.

In base alla soluzione che ritieni più in linea ai suoi interessi, ti suggeriamo di valutare minuziosamente il costo finale per ricevere il prestito. In ogni caso, le soluzioni per aiutare economicamente una giovane mamma non mancano.

E tu sei già orientata su una soluzione piuttosto che un’altra? Se ti va, faccelo sapere con un commento.