Come funziona la concentrazione e come aumentarla durante lo studio

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In tanti, soprattutto tra gli studenti che vanno all’università, si chiedono come sia possibile cercare di mettere a frutto la propria capacità di studio aumentando la concentrazione di quando ci si mette sui libri.

Non sempre è così semplice restare focalizzati su quello che si sta facendo e studiando. È proprio questa la ragione per cui i voti che si prendono ai vari esami non soddisfano appieno le esigenze di uno studente, così come è anche questa la ragione per cui, spesso e volentieri, si tende ad allungare il percorso universitario, proprio perché senza concentrazione diventa impossibile preparare degli esami, soprattutto i più corposi.

Che cos’è la concentrazione

Si può paragonare a un vero e proprio stato mentale, una capacità di direzione della propria attenzione nei confronti di un’azione ben specifica, ma anche verso un pensiero, piuttosto che verso un oggetto oppure una qualsiasi emozione. Un’azione che si riesce ad effettuare sul serio solo ed esclusivamente quando si ha il pieno controllo delle proprie facoltà, dei propri pensieri, emozioni e occhi.

Giusto per fare un esempio, individuare la corretta concentrazione mentre si sta studiando è sempre parecchio complicato. Detto questo, chi riesce a fare progressi da questo punto di vista è notevolmente avvantaggiato, dato che può notare come una migliore concentrazione consente non solo di studiare di meno, ma anche molto meglio rispetto a quanto avveniva in precedenza.

Perché manca la concentrazione

Sono diversi i fattori che possono incidere sulla concentrazione, riducendola in misura anche importante. Stiamo facendo riferimento, ad esempio, alla mancanza di sonno e alla classica sensazione di stanchezza. Pure ansia e stress sono fattori negativi, che tendono a diminuire la capacità di concentrarsi, ma è una situazione comune anche a tutti coloro che hanno un numero troppo elevate di cose da fare: cambiando continuamente attività, si finisce per fare tutte le cose insieme ed è impossibile concentrarsi esclusivamente su una di esse.

È chiaro che ci sono alcuni aspetti che riducono la concentrazione e hanno un legame con l’ambiente in cui ci si trova. Se altre persone tendono a interrompere sempre il lavoro che state svolgendo, ad esempio lo studio, l’ambiente dove ci si trova è scomodo, poco illuminato o rumoroso, è chiaro che diventa difficile concentrarsi. In tal senso, anche la tecnologia digitale può essere causa di distrazione: meglio lasciar perdere cellulare e social quando si sta per iniziare a studiare e durante tutta la correlata attività.

Come aumentarla durante lo studio

Sono diversi gli accorgimenti che si possono mettere in atto e che tornano decisamente utili per incrementare la concentrazione. Sotto questo punto di vista può risultare d’aiuto consultare il sito di efficacemente.com, un sito specializzato in crescita personale ricco di guide e contenuti estremamente utili.

Ad esempio, si può cercare di eliminare tutte quelle che vengono definite come distrazioni esterne. Ovvero, i classici messaggi sul cellulare e tutto ciò che riguarda lo smartphone, familiari o amici che vi interrompono entrando nella vostra stanza. In che modo risolvere queste situazioni? Dando delle regole: prima di tutto a sé stessi e poi a chi vi sta intorno.

È necessario essere il più possibile intransigenti, magari prendendosi delle limitate finestre temporali per staccare un attimo dallo studio, rilassarsi o dare retta alle richieste di altre persone e poi riprendere a studiare. Attenzione anche alle distrazioni interne: silenziare un cellulare e silenziare i propri pensieri è altrettanto importante e, in fondo, sono attività decisamente simili.

Un altro aspetto che favorisce la concentrazione è quello di avere le idee ben chiare sull’obiettivo che si ha intenzione di raggiungere e del motivo per cui state studiando o lavorando su un determinato progetto. Questo può essere uno stimolo importante per mantenere alta la concentrazione.